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verbania novara - nei commenti

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 17 Maggio 2018 - 17:05

Fusione tra i comuni (delusione)
Anticamente ha funzionato così: Sulla proposta del DUCE, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’interno; Abbiamo decretato e decrettamo: I comuni di Intra e di Pallanza, in provincia di novara, sono riuniti in unico Comune con denominazione «verbania». Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 4 aprile 1939-XVII. Qualcuno avrà ben richiesto il Decreto. Di referendum non se ne parlò ma enormi furono le fazioni contrarie e d'accordo. Allora pochi s'interessavano di politica ma a distanza di tanti anni, il prodotto è stato più che buono e tutti i verbanesi ne hanno beneficiato. Noi nati a verbania ed anche chi è nato a Pallanza, Intra, Biganzolo, Trobaso, Unchio ecc. già Comuni autonomi, inevitabilmente hanno insieme attuato strategie e servizi che oggi beneficiano anche i comuni vicini. Arriveremo a vedere quanto prima tre comuni nel VCO, Omegna, verbania e Domodossola con la buona pace di tutti quanti. La mia convinzione di persona di destra,mi fa credere nella fusione come le razionalità naturali della politica di destra vogliono intendere; non credo nella finta democrazia dei referendum che considero una demagogia atta far lavorare di soppiatto per raggiungere ugualmente gli obiettivi prefissati. Devo dire che sul tema avrei festeggiato insieme i cittadini di Cossogno quali amici aggiunti quali in effetti sono.

118 i dati di attività in Piemonte - 17 Dicembre 2016 - 11:43

Dati 118 Piemonte
Certo i dati sono encomiabili, non fanno una grinza, di fatto indiscutibili; ma perchè non mettono quanto costa al popolo il servizio 118 all'anno? non entriamo poi nel merito al servizio mal organizzato che da rispetto a quello di prima, dove il soccorso era gestito dalle organizzazioni locali e dove la gente veniva soccorsa in tempi molto più rapidi e brevi e con meno costi (se il 118, così com'è strutturato da noi, sopratutto nei costi, non è presente in tutte le regioni, c'è un motivo); ad esempio, ai tempi d'oro del soccorso locale non esistevano le centrali (come per noi oggi è novara), composte da infermieri e medici pagati h24. l'Italia è l'unico paese dove si pagano i servizi anche quando stanno in stand by, vi sembra normale? solo qualche piccolo dato senza entrare in una enciclopedica vicenda che ci terrebbe inchiodati a leggere per settimane: elicotteri - tutte le società appaltatrici convenzionate e tutto il personale annesso per questo servizio (macchine, piloti, copiloti, medici, infermieri, personale del soccorso alpino, ecc. ecc.), vengono pagati profumatamente anche se stanno fermi in hangar ad aspettare le chiamate (infatti non si spiegherebbe la corsa ad accaparrarsi uno spazio all'interno di questa realtà); se poi arriva una chiamata per un intervento primario o secondario, dal momento che le macchine vengono messe in moto inizia il conteggio dell'indennità di volo; si parla di cifre da capogiro, un business che farebbe gola a chiunque, infatti, come sopra detto, c'è una lotta furibonda per ottenerne appalti e convenzioni; mi chiedo, se volevano davvero dare un ottimo servizio con costi contenutissimi per il popolo bastava imitare la Rega svizzera, dove ogni chiamata viene pagata da chi richiede l'intervento, ecco perchè li da loro tutti si assicurano e alla collettività costa 0, tra l'altro è da decenni che volano anche di notte e gli elicotteri sono di loro proprietà, acquistati con le donazioni e con le quote associative. ambulanze - altro tasto dolente e altra spillatrice di denaro pubblico, prendiamo solo verbania, ogni "associazione, si fa per dire, di volontariato", costa ai cittadini cifre spropositate, si parte da €. 200.000 all'anno in su per ognuna di queste realtà e, attenzione, adesso viene il bello, per non stare indietro dal servizio elicotteri, anche queste pseudo società camuffate da "associazioni, si fa per dire, di volontariato", con tanto di stipendiati al seguito, anche loro vengono pagate per stare in stand by in attesa di chiamate e non, come sarebbe di logica, pagati invece per ogni servizio dato alla ASL e al 118. Tra l'altro questi ultimi, per stare al passo, sempre con gli altri di prima, hanno cercato di superarsi nei rimborsi, mettendo nei costi di gestione il mondo: ad esempio, i mezzi che si fanno donare da privati e/o da banche, li mettono in ammortamento, cioè, la ASL anzichè pagare per un servizio che queste realtà gli forniscono gli ripaga per nuovo un mezzo che si sono fatti donare, (alla faccia del volontariato); sempre a carico della ASL, quindi del popolo, si fanno rimborsare: le assicurazioni dei mezzi, dei volontari e quelle degli stipendiati; gli stipendi e relativi contributi degli stipendiati (in media dalle 4 aile 7 persone per organizzazione), le divise di volontari e stipendiati; le patenti; i corsi; le attrezzature; i farmaci da tenere a bordo dei mezzi; gli affitti delle sedi; ecc. ecc.; c'è inoltre da aggiungere che per gli altri servizi che offrono alla popolazione (trasporti per visite ospedaliere non convenzionate), hanno il coraggio di applicare alle persone tariffe anche da €. 1,20 al chilometro. PENSO CHE OGNI ULTERIORE COMMENTO SIA SUPERFLUO!!! Perfetto, pensate che quanto qui sopra scritto è marginale e si riferisce ad un piccolo quadro locale di cosa costa al popolo il 118. Quindi, caro 118, te lo dico da cittadino, sono sopratutto queste le informazioni utili che devi pubblicare e non fumo negli occhi, perchè la gente ne ha piene le scatole delle prese per il sedere, degli sperperi e del mal governo, c

M5S su riqualificazione via Madonna di Campagna. - 2 Novembre 2016 - 13:53

Maurilio&privataqualcosa
Ciao Maurilio in effetti il mio intervento potrebbe apparire fuori tema se non stessimo parlando dei Grillini, movimento che ha fatto della sua bandiera quell'onesta' politica e intelletual-morale che tanto pretendono dagli altri, valori ai quali (per loro stesso codice) tutti loro devono attenersi. Questo tanto sbandierato "politically correct" al servizio del cittadino DEVE essere a questo punto coerente con la loro azione a ogni livello e luogo politico, troppo facile pararsi con la semplicistica affermazione "la è Roma qui è verbania"! Per finire, come sicuramente un attento verbanese quale tu sei avrà avuto modo di leggere (o di seguire in occasione l'ultimo Consiglio di Quartiere Ovest lo scorso 25 ottobre), il progetto preliminare di riqualificazione dell'area che va dalla Lidl al Cavalieri (che prevede una fitta piantumazione) è stato presentato dall'Amministrazione e parimenti è stato presentato il progetto da parte di Acqua novara e VCO per il rifacimento della rete fognaria nello stesso tratto con un investimento (solo per questa) di 1 mln di euro. A privataemail mi limito a dire di presentarsi pubblicamente mettendoci faccia e firma prima di venire a pontificare con post del tutto anonimi questo è il primo valore che le manca.

Il Maggiore: direttrice artistica sarà Renata Rapetti - 9 Febbraio 2016 - 21:21

Da novara .....
Casualità vuole che dal "Maggiore " di novara arriva, temporanemente, il nuovo dirigente medico della Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia di verbania ed al "Maggiore " di verbania arriva temporaneamente, la Direttrice Artistica da novara . Un benvenuto e buon lavoro ad entrambi..

Recupero punti patente: impossibile nel VCO? - 9 Dicembre 2015 - 11:24

I fatti
Inizio il mio intervento con una nota di colore: caro Lupusinfabula, lei ha sacrosanta ragione, purtroppo è sempre così, i pregi dei figli sono ereditati dalle mamme, mentre i difetti dall’altra metà… Vabbhe! Come al solito Lady pone una questione molto sensata e, secondo me, degna di approfondimento. Ritengo che alcuni lettori siano andati un po’ fuori dal seminato, come giustamente dice “Giovanni%” si deve distinguere il problema posto dall’analisi etica del fenomeno e delle violazioni al codice della strada, gentile Sig. Roberta, l’accanimento non ha mai giovato troppo e spesso, un sistema esageratamente sanzionatorio serve a “spostare” il problema sulle spalle di pochi per colpa di molti, ma anche questo è un altro discorso e non vorrei nemmeno io divagare…. Il mio ragionamento è molto semplice ed in linea con il posto di Lady: se il legislatore crea un codice a cui tutti si devono rifare (codice civile, codice penale, codice della strada) questo, una volta approvato, diventa Legge dello Stato ed in quanto tale è sopra a tutto, per principio. Se il codice della strada prevede una sanzione (art. 126 bis. Tabella punti) ed analogamente prevede anche come poter recuperare a quella sanzione (appunto facendo i corsi secondo di recupero) il cittadino deve esserne messo in condizione di usufruirne a tale rimedio, indipendentemente dal fatto che esista un obbligo o meno per le autoscuole (e questo non lo so francamente) o che noi lo si ritenga giusta o sbagliato, altrimenti questa possibilità di recupero andrebbe abrogata! Ho voluto provare a chiamare le autoscuole oggi stesso ed è emersa la seguente situazione: Autoscuola Corna di Intra - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Ceno - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Protasoni - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Valtoce Gravellona - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Valtoce Villadossola - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; ACI di Domodossola¬ - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Baruffaldi – Corsi in programma per la sede di Arona, di Oleggio e di novara Ribadisco, lasciando perdere qualsiasi altro commento di etica e di parere di vario genere, questi sono i fatti! Per esercitare un diritto previsto dal Codice della Strada, un automobilista (seppur indisciplinato) di verbania deve quantomeno andare ad Arona e, faccio notare, che la maggior parte dei corsi sono serali!

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 11 Novembre 2015 - 16:50

Posti a sedere
Teatro Coccia 900 posti a sedere circa, alcuni scomodi sinceramente, ma spesso per le opere di punta o 6 abbonato o non trovi posto con 500 a verbania ... dipende dalla programmazione delle opere se sono pochi o tanti se si fà solo la cumpagnia dul dialet sono anche troppi. VOGLIO SAPERE come si chiamerà il Teatro o quando potremo stappare la bottiglia dell'inaugurazione. Fatemi venire un pò di aquolina in bocca per quello che vedrò..., non solo sentire le polemiche, sono stufo di andare a Borgomanero o novara o Villadossola VOGLIO SAPERE COSA VEDRO'... tra un anno anche se è gia tardi per la programmazione.

L'ospedale unico si farà (?) - 18 Ottobre 2015 - 03:54

la profezia
mi sa che si avverrerà quanto già letto tempo fa e cioè che fa parte dello stesso gioco, chiuderanno sia a verbania che a Domo .... e dovremo andare a curarci a novara!.

Club Forza Silvio su Polizia Municipale - 11 Ottobre 2015 - 21:24

Ma....
Roma, vigili armati, Milano, vigili armati, Torino, vigili armati, novara vigili armati, e più vicino a noi, Cannobio vigili armati, Cannero, vigili armati, Oggebbio, vigili armati.....perchè verbania no?

Il Viminale taglia la Prefettura di Verbania - 11 Settembre 2015 - 13:09

Bravo!
Giovanni%( come fa sovente) ha colto nel segno:il guaio è che dopo lo smantellamento della prefettura seguirà quello di tutti i comandi provinciali delle forze dell'ordine, dei vigli del fuoco, ecc. In un terriorio come il VCO dove, per altro, lo smantellamento sta avvenendo in forma strisciante e nel silenzio assordante da parte di chi dovrebbe reagire picchiando i pugni sul tavolo ( e se serve anche altrove, vale a dire i sindaci, specie quelli taragti PD per i quali guai a disturbare il manovratore toscano!); basta vedere cosa è stato fatto con l'ARPA. A breve smantelleranno uno dei due DEA. A cosa è valso riempirsi la bocca di specificità montana e di provincia che non deve essere soppressa?Non sottovalutiamo poi che in prefettura ci lavorano persone che sono del VCO, abitano, vivono e quindi spendono e consumano in verbania e dintorni: nella migliore delle ipotesi dovranno trasferirsi,loro e le loro famiglie, a novara. Magari c'è gente che qui ha acquistato una casa, un appartamento per il cui acquisto ha acceso mutui: nulla di tutto ciò pare importare a chi da Roma, senza nessuna conoscenza delle realtà locali, gioca a tirar righe su una carta geografica.Solo chi ha un piccolo cervello e quindi una piccola visione della realtà del VCO può essere felice o fregarsene se il massimo organo della rapresentanza statale in loco viene trasferito altrove. Nella visione romanocentrica si finge di voler fare tagli per risparmiare, ma non si taglia mai dove si dovrebbe e dove davvero si potrebbe fare creando fonti di guadagno, Già il problema più grosso, più impellente, irrinunciabile, a rischio di vita e di morte è quello del riforma del Senato....e detto questo è detto tutto sulla levatura mentale di chi sta al timone.Triste doverlo ammettere, ma questi stanno superando di gran lunga l 'utilizzatore finale della nipote di Mubarak: mai avrei pensato che qualcuno ci sarebbe riuscito!

Sei di Verbania se .... - 5 Settembre 2015 - 16:30

Amarcord Suna
Ho dei bellissimi ricordi di Suna avendo vissuto i miei primi otto anni e mezzo di vita,ed esattamente dal settembre 1948 al febbraio del 1957.I miei primi ricordi sono quelli dell'asilo infantile : Suor Luisa, suor Maria e la superiora di cui non ricordo il nome.Di suor Maria ricordo la sua dolcezza e comprensione nonostante io ed altri miei compagni fossimo un po' troppo vivaci ,ma soprattutto il suo viso molto carino e materno che ci rassicurava.Abitando in via dei Partigiani , allora molto frequentata,non c'era da annoiarsi. Molti erano i bambini coi quali giocavo:Adriano,Renato,Pierangelo,Flavio e Nives che mi graffiava regolarmente in quanto sosteneva che le facessi un po' di dispetti. La zona del Monterosso andando verso Cavandone era una delle nostre mete preferite per giocare e se devo dire la verità utilizzando a volte fionde e archi costruiti con i telai di vecchi ombrelli,col rischio di farsi seriamente male.Poi c'erano i ragazzi più grandi di noi che cercavamo di imitare osservandoli nei loro comportamenti non sempre positivi. C'era Ettore un amico di mio fratello Cesare,un ragazzo di 17 o 18 anni che era un po' turbolento ma buono d'animo; Roberto che gli piaceva fare i dispetti a Don Rino col beneplacito di mio fratello e col vizietto di tracannare un po' di vino;Giuliano che si divertiva ad usare i famosi sandolini abbandonati dall'esercito americano sulle spiagge di Suna, che erano delle piccole imbarcazioni che assomigliavano vagamente alle nostre canoe jole ; poi c'era Pollini un fanatico della pesca in quanto proveniva da famiglia di pescatori famosa in tutta Suna che portava mio fratello in barca. Altri personaggi a volte caratteristici che ricordo: Remigio,un uomo già abbastanza anziano e sordomuto che abitava di fronte a casa mia e che viveva in un locale di una vecchia casa fatiscente,come tante altre case di quel tempo, assieme alle sue capre.Vivacchiava vendendo un po' di frutta e verdura e qualche bottiglia di vino ed ogni tanto chiedeva a mio padre se la guerra fosse finita in quanto non potendo socializzare molto ed essendo analfabeta viveva in un mondo tutto suo.Poi c'era Mentina,una signora di mezza età che gridava spesso,ma forse era il suo modo di esprimersi, nervosa e bizzarra che ogni tanto veniva ricoverata a novara al centro neuro psichiatrico.Ricordo anche Mazzola un commerciante di generi alimentari che aveva un figlio col quale ogni tanto giocavo;Lomazzi un capomastro edile ,un uomo sempre indaffarato padre di tre figli;Benvegnù un commerciante di frutta e verdura col figlio Claudio,morti entrambi in un incidente stradale negli anni settanta;il Dott.Garzoli con la sua vecchia balilla che rigava regolarmente contro il muro quando imboccava la via in cui abitavo.C'era poi Elena una ragazzotta robusta col viso bianco e rosso che abitava in via Brofferio che tuttti i giorni andava a riempire due secchi d'acqua in una delle fontane di via Partigiani;Giannina di origine veneta che andò a farsi suora che era ancora ragazza; Il postino con il viso sempre allegro e paonazzo; il farmacista che con la sua aria seriosa mi metteva soggezione e Adriana che commerciava in maglie di lana e cotone che diventò anni dopo suocera di Alberto ,un mio carissimo amico che abitava nei pressi del cimitero di Suna e che suo padre faceva il carrettiere in tutta verbania, un mestiere allora abbastanza diffuso.Non posso poi dimenticare il famoso colonnello Galli ,un ufficiale in pensione di circa 75-80 anni,un vero e proprio signore che faceva il galante con tutte le donne del paese.Termino ricordando le mie prime maestre delle scuole elementari che sono: Flora Ciambellini allora molto giovane e carina della quale forse mi ero per così dire innamorato e la maestra di 2° elementare Maria Farina che ebbi sino in terza in quanto poi mi traserii a Pallanza con la famiglia.

Cristina su SS34 e aliscafo - 25 Novembre 2014 - 18:27

Franco Nicolazzi
Ha fatto come tutti ,compagni compresi con l'amico Greganti , hanno voluto eliminarlo politicamente ed ha fatto l'errore di dimettersi da deputato . Comunque anche Lei sig. Tedesco,quando percorre l'autostrada e/o si dirige verso il sempione deve solo dire ,grazie Nicolazzi . Proprio in questi giorni parlando di sanità e pronto soccorso pensi per un attimo i tempi di percorrenza x novara e X Domo senza autostrada, Doveva rimanere in parlamento per altri 10 anni e la verbania - Confine era cosa fatta . Anni 84/85 Nicolazzi a verbania x un comizio disse ." date una sveglia ai Vs amministratori ai quali ho messo a disposizione i fondi x fare il collegamento da Gravellona a verbania e loro sono 2 anni che stanno ancora discutendo ,litigando x stabilire dove e come fare il percorso , se dormono altri 2 anni è probabile che i fondi verranno destinati ad altre opere " Così è stato ! Sig. Tedesco i suoi amicI che hanno amministrato verbania hanno deciso , 20 ANNI DOPO, come e dove fare la circonvallazione . Facendo tutta una galleria da Fondotoce a Intra , bella pensata, tanto costosa che non verrà mai realizzata.

DEA: Marchionini ha incontrato Saitta - 18 Novembre 2014 - 09:11

Tutti in piazza per i DEA
Sono d'accordissimo con quanto scritto nel documento ufficiale e quanto ha rimarcato sopra Cesare: è una vergogna che i soldi vengano tolti da un territorio con specificità montana (altrimenti a cosa servirebbe questa dicitura?) già disagiato per i trasporti (non c'è un collegamento diretto con novara e Torino, rendiamoci conto!). Sarebbe fin meglio fare un referendum per entrare in Lombardia: almeno i treni per Milano ci sono e traghettando in meno di un'ora si è a Varese. Ed è altrettanto vergognoso non solo l'atteggiamento della Regione Piemonte, che non si è MAI interessata al nostro territorio, e del "nostro" assessore, che men che meno pare interessarsi ma fa solo i SUOI interessi, ma anche i sindaci dell'Ossola che tirano acqua al loro maledetto mulino invece di unirsi nella battaglia...senza contare il Cusio, che pensa di avere il COC e di aver risolto i suoi problemi! Chiudere il DEA di verbania vuol dire far morire la CITTÀ CAPOLUOGO, vuol dire più spostamenti verso novara, Milano e Varese (di certo non vado a farmi mettere le mani addosso in Ossola se posso scegliere un centro migliore e magari più comodo da raggiungere in condizioni meteorologiche difficili), a maggior ragione che, come ricordava Marcovicchio, non ci sono soldi per la pulizia e la messa in sicurezza di quel colabrodo che è la superstrada...come pensano di trasportare un'urgenza a Domo? E poi, soprattutto, DOVE SONO LE CIFRE??? Quali i veri risparmi? E quanti posti letto ci sono al DEA di Domo e a quello di verbania? Ci sono molte cose che non sono state dette, e se proprio si deve parlare di bilancio ci vogliono i fatti, le cifre, il bacino d'utenza (e VB potrebbe richiamare anche parte del Varesotto e del Novarese) e la capienza dell'ospedale e delle strutture ricettive ad esso collegate.

PdCI su chiusura DEA - 13 Novembre 2014 - 11:40

...non si tratta (solo) di tagliare...
Non si tratta (solo) di tagliare, ma cambia il paradigma su cui si basa la sanità. Senza entrare nel caso specifico del VCO, dove temo si tratti solo di tagli lineari, nelle aree dove vivono più persone ci sono più malati e i medici possono fare più esperienza, usare al meglio macchinari sofisticati e così via. Qualche tempo fa, mia moglie ha avuto uno stiramento al crociato, al DEA di verbania le hanno immobilizzato il ginocchio; visto che non migliorava siamo andati da un traumatologo sportivo, uno dei migliori in Italia, che come cura le ha fatto fare cyclette, perché secondo lui più stava ferma e più peggiorava. Oggi è guarita. Questo non significa che i nostri medici non sono bravi, ma che non avendo una specializzazione, oggi sempre più necessaria, non possono fare diagnosi e dare cure adeguate. Ovvio che vanno salvaguardati tutti quei servizi di prossimità, ambulatori e attività routinarie, per un appendicite non devo andare per forza a novara, e devo garantire servizi di trasporto, elicottero su tutti, che mi permettono di arrivare velocemente dove mi possono curare meglio. Saluti Maurilio

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 12 Novembre 2014 - 07:45

Se...
Se venisse tolto il DEA a verbania ed una persona colta da infarto, dovesse morire a causa del mancato tempestivo intervento, chi sarà imputato x omicidio colposo? Ciò in quanto il tempo occorrente x il tasporto a Domo o a novara potrebbe rendere inutili i soccorsi. In alcuni caso la tempestività salva la vita. Ci hanno pensato questi scienziati che stanno in regione e che si prendono una caterva di soldi, alla faccia nostra? Non ho sentito da parte loro la volontà di ridursi stipendio, benefit e rinunciare ai vitalizi, al fine di garantire i servizi essenziali alla gente comune. Non si rendono conto che la corda troppo tirata si rompe inevitabilmente? Per fortuna questi politicanti anno sempre detto "la sanità nel VCO non si tocca" . complimenti all'ipocrisia... Ma attenti ... La gente è veramente stanca di sopportare!

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 11 Novembre 2014 - 02:50

Illusioni
Vogliamo PER UNA VOLTA lasciare perdere polemiche politiche e territoriali? L' ospedale unico del VCO si poteva fare 15 anni fa quando si aprì la finestra della legge 20 che lo avrebbe finanziato. Parte del Castelli ai privati (l'Istituto San Giuseppe aveva i soldi e vi avrebbe posizionato una parte dei reparti di Piancavallo, poi i soldi sono finiti ed a Intra è rimasto il buco di Via Simonetta), parte del San Biagio venduto al libero mercato sarebbero rimasti in entrambi i centri ambulatori e day hospital il resto ad Ormavasso. Gli ossolani non vollero, la sinistra non volle, la Lega non volle. Addirittura si fece un referendum CONTRO l'ospedale unico sostenuto dall'allora assessore regionale Racchelli, dal presidente della provincia Guarduci, dal sottoscritto, dall'Ordine dei Medici. C Si disse che l' "ospedale unico plurisede" era la formula migliore (Zanotti). Reschigna - a quando ricordo - non si espresse mai chiaramente. Erano scelte STRATEGICHE che andavano capite, non si volle capirle, come altre per il nostro territorio. Ora la Regione è senza soldi, bisogna ridurre, si tagliano i punti deboli e il VCO è debolissimo con novara ospedale-cardine. Si tagli a Domo o a VB la realtà non cambia. L'amarezza per me raddoppia perché solo 3 anni fa quando da sindaco cercavo di far capire a cosa andavamo incontro mi si disse che ero un visionario. In Ossola si muovevano e si muovono, a verbania temo di no: quando chiamai a raccolta i sindaci di Verbano e Cusio su 41 convocati arrivarono in 13 e sulla stampa ci fu chi godette "Zacchera lasciato solo".... Anche qui, un'altra volta, mancanza completa di STRATEGIA soprattutto a livello locale. Peccato, è di nessuna soddisfazione dire adesso " ve l'avevo detto"...

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 13:57

Ospedale Unico, ora e subito!
Si, va bene. Mangerie, ladri, ghigliottina. Se vogliamo parlare seriamente..... Io credo l'unica soluzione sia riprendere il progetto di ospedale unico della zona, e sulla base di questo salvaguardare i DEA di Domo e verbania. Ma tutti gli altri reparti, che sarebbero doppioni, vanno chiusi. Tanto la gente va già in Lombardia, a novara o Borgomanero, inutile che ci facciamo la serenata da soli. La mobilità esterna nella sanità del VCO è a dir poco imbarazzante. le parole stanno a zero. Ospedale unico, ora e subito!

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 12:35

Ospedali
Bava rilascia un comunicato stampa su ipotesi di chiusura completamente errate. l'Assessore Regionale Saitta questa sera annuncerà che Il Dea oggetto di declassamento sarà quello di Domodossola. Annuncerà pure che il reparto di emodinamica verrà trasferito a verbania. Questo per quanto riguarda il 2015. Entro il 2018 l'oggetto di declassamento saranno invece i reparti del Castelli. D'altro canto Chiamparino è stato chiaro: l'unico ospedale di riferimento entro il 2018 per il VCO sara' quello di novara a cui dovrebbero appoggiarsi l'intero VCO, Biella e Vercelli, lasciando in questi territori solo presidi minori. Dura e triste realtà.

Acrobazie per salire sul treno? - 26 Agosto 2014 - 20:26

Non è così facile...
...ma tutto si può fare. Non è facile, come novara, perchè la stazione di Fondotoce è tutta in curva e i treni esistenti, con le loro scalette sporgenti toccherebbero il terreno. Soprattutto non è facile, come a novara, là transitano e sostano i Frecciarossa che sono appositamente tarati per banchine a livello. E' pure vero che una soluzione è obbligatorio trovarla; da anni anche la mia anziana madre non viene più in treno a verbania a trovare suo nipote a causa della difficilissima salita/discesa dalle carrozze. Ma è sotto gli occhi di tutti come l'antica linea internazionale del Sempione è sempre più malridotta e destinata a vedere le varie stazioni intermedie (soprattutto nel tratto piemontese, da Arona a Domodossola) ridotte a semplici "caselli" (o "case cantoniere" come sulle strade Anas). Per non scrivere poi del materiale rotabile utilizzato, vetusto e sempre causa di diatribe tra viaggiatori -soprattutto pendolari- e Ferrovie o degli orari/fermate che si diradano sempre più, con il "programmato" intento di dar loro il colpo di grazia. Peccato, davvero peccato.

Acrobazie per salire sul treno? - 26 Agosto 2014 - 15:59

A novara
A novara hanno alzato le banchine per essere all'altezza dei treni ed evitare questi problemi. Chiaramente l'intervento costa, ma è giustificabile in uno snodo come novara. Non credo investiranno mai soldi per adeguare verbania o Mergozzo, considerate stazioni "di passaggio" Avremo un Movicentro fantastico (forse), o alla peggio un bel parcheggione, ma nessuno in grado di salire sul treno.

Aree vaste montane: promozione o bocciatura? - 10 Agosto 2014 - 18:30

Probabilmente...
Probabilmente Maurizio ha ragione: nel VCO non siamo mai stati capaci di fare la dovuta voce grossa col governo centrale; e se non siamo stati capaci di farla prima quando si parlava di decentrare il potere, figurarsi ora con questi che sono per un governo centralista all'ennesima potenza! Cosa volete che gliene freghi a Roma se un insegnante dallaVigezzo, dalla Formazza o dalla Cannobina deve recarsi, per qualunque ragione, in provveditorato e fino a ieri poteva recarsi comodamente a verbania mentre ora dovrà andare fino a novara? Tagliare, tagliare....ma tagliare i costi delle inutili missioni militare all'estero non se ne parla,: anzi riconfermate tutte senza battere ciglio!
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